Polemiche sulle dichiarazioni di Nordio: femminicidi e “sensibilità diverse”
Oggi, 3 aprile 2025, le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio sui femminicidi hanno scatenato un acceso dibattito. Intervenendo a Salerno, Nordio ha affermato che “è illusorio pensare che l’intervento penale risolva i femminicidi”, sottolineando come il problema sia radicato nella “mancanza di educazione civica e rispetto”, soprattutto in “etnie che non hanno la nostra sensibilità verso le donne”.
Le dichiarazioni hanno immediatamente sollevato critiche. Il Partito Democratico, per bocca della capogruppo Chiara Braga, ha definito le parole del ministro “inaccettabili”, accusandolo di “razzismo strisciante” e sottolineando che la maggior parte dei femminicidi avviene in ambito domestico, spesso per mano di italiani. Associazioni per i diritti delle donne, come D.i.Re, hanno espresso stanchezza per “dichiarazioni inutili” a tragedia avvenuta, chiedendo un piano concreto di prevenzione.
Nordio ha difeso le misure del governo, come il reato di femminicidio e il Codice Rosso, ma ha insistito sull’importanza di un cambiamento culturale. Tuttavia, il riferimento alle “etnie” ha acceso un fuoco di polemiche, dividendo opinioni tra chi lo considera un’osservazione realistica e chi un passo falso istituzionale. La premier Meloni, al momento, non ha commentato.
28/09/2025
