Si è suicidata Virginia Giuffrè: aveva accusato Jeffrey Epstein e il principe Andrea
Virginia Giuffrè, la ragazza che aveva accusato Jeffrey Epstein e il principe Andrea, si è tolta la vita. La ragazza si è tolta la vita nella sua abitazione, in Australia. A dare la notizia sono stati i familiari. I familiari di Virginia Giuffré l’hanno definita una “guerriera” dal grande coraggio, spiegando che il peso degli abusi subiti era diventato insostenibile per lei. La sua morte arriva dopo mesi difficili: a marzo aveva annunciato di essere in fin di vita per un incidente d’auto e poco dopo aveva accusato pubblicamente il marito di violenza domestica, raccontando come, pur avendo affrontato Maxwell ed Epstein, non fosse riuscita a liberarsi prima da un matrimonio abusivo.
Giuffré, nata in California e cresciuta in Florida, incontrò Ghislaine Maxwell nel 2000 a Mar-a-Lago, quando aveva 17 anni. Sedotta da un’offerta di lavoro come massaggiatrice, fu invece sfruttata sessualmente da Epstein e i suoi amici, dopo un’infanzia già segnata da abusi e fughe da casa. Nel 2009 intentò una causa civile contro Epstein, chiusa con un accordo extragiudiziale.
Nel 2021 accusò il principe Andrea di abusi sessuali avvenuti quando era minorenne: il principe negò tutto e chiuse il caso con un costoso patteggiamento. Grazie al coraggio di Giuffré, Epstein e Maxwell finirono sotto processo, ma la sua scomparsa rischia ora di lasciare irrisolti molti misteri sul traffico sessuale orchestrato dall’ex finanziere e sui potenti coinvolti.
