Il 7 maggio 2025 inizierà il Conclave e cardinali si riuniranno per eleggere il successore di Papa Francesco
Il conclave è la procedura attraverso cui i cardinali della Chiesa cattolica eleggono un nuovo Papa. Questo processo avviene nella Cappella Sistina, dove i cardinali elettori si riuniscono in isolamento, senza contatti con l’esterno, per garantire l’indipendenza della decisione. Durante il conclave, i cardinali alloggiano nella Casa Santa Marta, situata all’interno del Vaticano. Il termine “conclave” deriva dal latino “cum clave”, che significa “con chiave”, a indicare la clausura dei cardinali durante l’elezione. Questa pratica risale al XIII secolo, quando, durante il conclave di Viterbo (1268-1271), i cardinali furono chiusi a chiave per accelerare l’elezione del nuovo Papa.
Conclave: i cardinali elettori sono 135
Il conclave inizia con la frase “Extra omnes”, che ordina a tutti i non partecipanti di lasciare la Cappella Sistina. Le votazioni si svolgono due volte al mattino e due al pomeriggio. Se nessun candidato ottiene la maggioranza qualificata di due terzi, si bruciano le schede con sostanze che producono fumo nero, segnalando l’assenza di una decisione. Quando un candidato raggiunge la maggioranza richiesta, le schede vengono bruciate con sostanze che producono fumo bianco, annunciando l’elezione del nuovo Papa. Attualmente, i cardinali elettori sono 135, tutti di età inferiore agli 80 anni, come previsto dalle norme ecclesiastiche. La maggior parte di essi è stata nominata da Papa Francesco. Dopo l’elezione, il nuovo Papa si ritira nella “Stanza delle Lacrime” per indossare le vesti papali, quindi si presenta al mondo dal balcone della Basilica di San Pietro con l’annuncio “Habemus Papam”.




