Milano, Duomo: si è chiusa con un suicidio la fuga del detenuto ricercato per l’accoltellamento di un collega
Attimi di terrore a Milano. Il detenuto, evaso e ricercato dopo aver accoltellato nella giornata di ieri un collega, ha posto fine alla vicenda nella maniera più drammatica: suicidandosi, gettandosi oggi pomeriggio dal Duomo.
Ma in questa vicenda drammatica, il nome del detenuto evaso non è legato solo al collega accoltellato ieri. Infatti, nelle ore precedenti il trafico epilogo, tramite una segnalazione, le forze dell’ordine si sono recate presso il Parco Nord, luogo in cui è stato rinvenuto il corpo di una donna. Il cadavere, secondo quanto rivelano i primi accertamenti, sarebbe quello di un’altra collega del detenuto suicida, scomparsa venerdì e impiegata presso lo stesso hotel del detenuto. A collegare il detenuto al cadavere della donna, l’avvistamento di un passante. Ciò ha dato via alla caccia all’uomo, conclusasi poco fa.
L’uomo lavorava in un hotel poichè l’occupazione era prevista come lavoro esterno dal carcere di Bollate, dove era recluso per un femminicidio. Nel 2016, infatti, aveva sgozzato una donna a Castel Volturno. Il detenuto è stata riconosciuto tramite i tatuaggi. Il suicidio ha gettato nel panico i cittadini milanesi presenti in zona Duomo, i quali hanno visto sconvolta la tranquilla domenica di maggio.




