San Marino: fermato l’84enne sospettato di aver avvelenato oltre 50 cani
In questo nostro ultimo caso, la conta delle vittime non è umana. Ma non per questo fa meno male. Anzi. Un uomo di 84 anni, ex commerciante sammarinese, è sospettato di essere il responsabile della lunga serie di avvelenamenti di cani a San Marino. Gli avvelenamenti, fatali per i poveri animali, stando alle prime ricostruzioni sono iniziati nel 2011 e hanno visto l’Ammazzacani muoversi in svariati parchi pubblici, della zona di Fiorentino. L’Ammazzacani avrebbe usato esche composte da cibo più del micidiale veleno per animali e oggetti taglienti. Un mix letale per i cani che si imbattevano nella sua strada.
Fortunatamente però, qualcuno ha fermato l’operato disumano dell’Ammazzacani. Le autorità competenti lo hanno incastrato tramite le telecamere di sorveglianza, in cui è stata vista l’auto dell’Ammazzacani vicino le aree dove avvenivano i fatti. Inoltre, testimoni l’avrebbero visto disfarsi dei possibili involucri usati per le esche mortali. Durante le perquisizioni, sarebbe stato ritrovato altro materiale che incastra l’Ammazzacani. Dopo il suo fermo dello scorso 18 aprile stando alle accuse, l’Ammazzacani potrebbe essere legato alla morte di oltre 50 cani avvelenati a San Marino dal 2011 a oggi. L’Ammazzacani è ora agli arresti domiciliari. E vi aggiorneremo appena ci saranno sviluppi sulla vicenda.
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